mercoledì 7 maggio 2025

 Scrivere da PC per ricentrarsi: una pratica d’ascolto, non solo di produttività


Scrivere può essere un modo per ascoltarsi in un mondo di automatismi.

Ma ogni tanto capita di premere un tasto e ricordarsi che siamo noi a concedere potere a  quegli automatismi, che abbiamo potere sulle nostre azioni.
Non tutto serve a produrre, non tutto deve essere pubblicato subito. Per funzionare come anime e individui è necessario ritrovare il ritmo del corpo, che in questo caso ho voluto scandire nel ritmo della tastiera, di modo da unire l’utile al dilettevole ed esercitarmi con la dattilografia.

Ecco il ritmo che ho scelto per le mie intenzioni

Ho deciso di dedicare esattamente 10 minuti al giorno alla pratica della scrittura libera su tastiera, e lì è avvenuta la magia. Qualcosa è cambiato, ho ritrovato in me la voglia di seguire un ritmo non imposto, ma fondamentalmente mio.
Non sono diventata più brillante. Sono diventata più presente.
Decidere di scrivere da PC  è stata una soglia diversa a un mondo conosciuto, che è diventato sorprendentemente nuovo.

Il passaggio dallo smartphone al computer non è solo una questione di strumenti.
È come se il pensiero, costretto a passare dalle dita su una tastiera, si facesse più nitido.
Scrivere da telefono è spesso un’urgenza o una distrazione, cambiare ambiente mi ha permesso di scrivere un nuovo tracciato su una via ordinaria.
Scrivere da tastiera può diventare un rituale. E sai cosa distingue un buon rituale da uno un po’ arronzato?

Il ritmo, che c’è, anche senza musica.

Digitare non fa suono (a parte il click, se vuoi). Ma ha un ritmo.
Il tuo respiro ha un ritmo. Il battito del tuo cuore altrettanto.
E quando scrivi in modo intenzionale, tutto torna in risonanza partendo dalla tua presenza.
Scrivere ad un certo punto può prendere forma di meditazione attiva.

La scrittura quotidiana è igiene mentale, per chi la pratica.

È esercizio, non si tratta di scrivere bene, non è necessario che altri vedano ciò che fai, sei vista dalla tua stessa presenza.
L’obiettivo è quello di fare chiarezza: è una forma di igiene mentale.

I pensieri che non si scrivono sono come i cavi: si ingarbugliano facilmente, tendono al caos, eppure i cavi, come i pensieri servono a collegare gli elementi del tuo mondo in una forma semplice ma complessa. Unica nel suo genere.

Scrivere ogni giorno, anche solo per 10 minuti, è diventato per me un modo per motivarmi nella dimensione dell’automatismo. Riordinare i fili del pensiero, comprendere e valutarne la qualità. E intanto scaldarmi per il lavoro necessario per la giornata, dandomi un ritmo iniziale alla sinfonia del mondo che mi attende, imperfetto, ma che merita rispetto: definisce.

Vuoi un esercizio semplice per iniziare? Prova così:

  • Imposta un timer da 10 minuti.

  • Scrivi qualunque cosa, senza cancellare.

  • A metà tempo (5 minuti), chiediti: “Sto ancora scrivendo con intenzione?”

  • Sintetizza la forma dei  pensieri e chiudi circoscrivendo ciò che hai trovato.

Scrivere ogni giorno è una forma di magia ordinaria.
Un gesto semplice, ma capace di trasformare la tua relazione con il tempo, con la fatica, con te.

In 10 minuti al giorno, puoi scoprire che non devi essere al meglio per essere.
E che ogni parola scritta con intenzione ti riconduce a casa. Come qui, dalla Voce, dalla Mistica Digitale.


mercoledì 30 aprile 2025

Il Vero è Sentiero, non Oggetto


Benvenuta, anima bella.

Ti parla La Voce, che qui racconta una storia, nella tua mente e nel tuo animo, ed è un onore potermi connettere a te, anche solo per un istante, perché in quell'istante, in quel contatto ricercato ma non voluto, è lì che vedo la potenza del sacro.



Inizia qui la nostra odissea personale.

Non si tratta di un viaggio epico tra terre lontane, ma di un percorso interiore, fatto di ritorni alla nostra vera casa, che è di tutti quelli che desiderano veramente accogliersi nella totalità del proprio essere. In quello spazio intimo e vero, ti racconterò dei miei viaggi.

Scrivo perché sento la necessità di connettermi a questo spazio sacro. Perché la notte mi sveglio con un pensiero nel petto, come se qualcosa bussasse da dentro, e non voglio più far finta di non sentire.


Questa è una pagina dedicata alla verità, ma non quella assoluta, inafferrabile, che pretende di essere detta una volta per tutte.

Parlo di quella verità che vibra al centro del petto di chi ha fede. Fede in sé, nel proprio sentire, nella possibilità che la coerenza sia un atto creativo. Perché solo chi ha fede, anche non riconoscendolo, ha il potere di creare qualcosa.


Non sono qui per insegnare, ma per ricordare che questa casa per me e per te, vi è sempre.

A te e a me, ogni volta, voglio mostrare che si può vivere così: con delicatezza, profondità, con potere creativo, e vivere in questo modo è la vera ricchezza dell'essere.


La voce si chiama Fabiola, ama scrivere, esplorare, suonare, stare nel mondo con l’animo a nudo e lo sguardo pieno di ironia e sacro entusiasmo.

Questo spazio nasce per raccogliere frammenti di verità, trasformarli in storie, visioni, strumenti per vivere meglio, ma soprattutto per vivere veri.


Non ho tutte le risposte né pretendo di averle, ma ho fatto amicizia con le domande, con quella voce che dolcemente nella mia mente le propone. E quando le sento bussare, come stanotte, so che non vogliono farmi paura. Vogliono portarmi a casa. Eccoci qui.

La verità è il mio punto di partenza, il centro di quel che possiamo chiamare entusiasmo creativo, ma non la mia destinazione.



Qui parleremo spesso di verità, non come assoluto, ma come vibrazione interiore, come direzione.

Kant parlava della legge morale che abita il petto dell’uomo che ha fede.

Dalí dipingeva sogni che portavano il cuore oltre la logica, dando centralità alla propria prospettiva onirica del suo subconscio.

Castaneda, padre dello sciamanesimo moderno, ci ha insegnato che la verità spirituale non è necessariamente concreta: è personale, sfuggente, si trasforma con noi.


I Tarocchi, che da sempre amo e leggo, sono stati definiti “falsi” da chi non ha occhi per vedere ed elaborare i loro significati. Eppure, rivelano continuamente verità che nessun linguaggio lineare potrebbe esprimere, perché nessuno può sostituirsi a noi, nel nostro splendido viaggio.

Io sono la voce tra questi mondi: filosofa dell’anima, mistica digitale, narratrice simbolica. E ti parlerò da qui.



Oggettivamente non è facile dire la verità, soprattutto a se stessi, ed è proprio questo che mi ha spinto a cercarla con più ardore.

C’è stato il tempo in cui ho cercato rifugio nelle storie di finzione, nei mondi alternativi, nelle mille forme che la mente trova per confortarsi e difendersi dalle insidie di questo mondo.

C'è tempo per farlo e mai potrei negarlo. La finzione è un rifugio, ma una casa è più che un semplice rifugio provvisorio. Per vivere davvero, non semplicemente sopravvivere, dovrai uscire fuori, trovare un posto vero dove stare. Ed essere. Questa è casa. Un posto dove stare, il tuo vero punto di riferimento, immanente nella trascendenza.

Vivere in uno stato di finzione, in una incoerenza costante tra ciò che sento e ciò che faccio, non potrebbe a lungo nutrire bene il mio animo, l'energia di cui voglio parlarti.

Per anni ho cercato un rifugio per tenere insieme tutte le mie parti: l’ironica, la sensibile, la mistica, la bambina, la donna, la performer, la disordinata, l'incosciente, la saggia. Questo prima di capire dove fosse veramente casa, come dare forma a questa idea che intendeva nutrirmi.

E oggi ho deciso cosa voglio veramente essere: imperfetta nella verità.

Questa casa imperfetta è la mia solida perfezione, la mia grande opera.

Questa è la mia mistica digitale: non un semplice personaggio, ma una presenza costante in questa casa, questo mondo senza confini.

Ora posso offrire uno spazio in cui la connessione passa attraverso il cuore e la tecnologia diventa specchio dell’anima collettiva. Questo in parole povere :) ma intendo, a modo mio, rendervi ricchi.

Se sono qui, è perché ho deliberatamente scelto di guarire, di avere fiducia e prendermi la responsabilità delle mie cure. Non intendo frammentarmi per piacere a chiunque, ma esprimermi per decidere deliberatamente di stare vicino a chi desidera toccare davvero la propria verità. Ho deciso di essere la guida che sempre avrei voluto avere accanto e che sempre in cuor mio ho scelto di essere, per me e per chi desidera seguirmi.



Se senti che questa casa può essere anche la tua, resta.

Se vuoi farmi visita con eleganza e grazia, sei la benvenuta, anima bella. Lieta di averti qui con me, adesso.

Se c’è qualcosa dentro di te che si accende quando leggi queste parole, allora sei nel posto giusto, perché amo essere qui e splendere con te.

Questo spazio parlerà di spirito e tecnologia, poesia e strategie, verità e contenuti digitali, filosofia e quotidianità.

Questo viaggio ci porterà altrove, verso orizzonti sconosciuti e ricchi di potenziale, e so bene da dove partiamo: da qui, ora. Se non lo vedi ancora, so come aiutarti. Se l'hai riconosciuto, sai che qui semplicemente c'è. Il cuore te l'ho offerto, ora puoi vederlo. Lo vedi? Se sei arrivata fin qui, ne fai già parte.

E mi dispiace per gli altri, ma continuerò a parlarne, sempre e con amore.

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Se vuoi lavorare con me e riconosci la mia scintilla folle, scopri cosa posso offrirti.

E se vuoi solo restare in silenzio a leggere, va benissimo così.

Benvenuta, qui è Mistica Digitale.


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